Una delle paure più diffuse quando si parla il pubblico è quella di dimenticare quello che vogliamo dire.
Una sorta di oblio che invade la nostra mente, che come la nebbia padana ci fa perdere ogni riferimento e brancolare nel vuoto! Come fare per evitarlo?
In questo post ti spiego alcune tecniche collaudate che uso per fissare interventi/ conferenze/ lezioni e… copioni.
Quando parli in pubblico ci sono moltissime interferenze che favoriscono la perdita della concentrazione:
il nostro uditorio che rumoreggia o commenta, oppure microfoni che fischiano, slide che non funzionano, abiti scelti male che limitano i movimenti del corpo, ritardi della persona che ha parlato prima (il suo intervento che doveva durare 20 minuti invece è diventato un epopea di 40 e tu ora hai la scaletta condizionata dalla sua lungaggine. Vuoi ucciderlo, non si può!).
Succede, purtroppo, e in questi casi bisogna avere strumenti tecnici forti per rimanere concentrati e superare emotivamente tutto questo effetto di disturbo.
Ecco alcuni accorgimenti che ti aiuteranno a non perdere il filo del discorso....qualsiasi cosa succeda!
So che questo può non sembrarti uno strumento innovativo ma è il fondamentale. Quando perdi la concentrazione, rallenta e respira!
E’ l’unico modo per impedire a tensione, rabbia, nervosismo di avere la meglio.
Anche se a molte persone non piace io ti consiglio di scrivere il tuo intervento per intero. Per diverse ragioni:
Una volta che hai scritto tutto l’intervento, riassumilo in una sorta di scaletta con le frasi FONDAMENTALI. Questi saranno per te come i sassi di Pollicino.
In pratica: scrivere il tuo discorso per intero ti fa creare la strada che ti condurrà all’obiettivo finale del tuo discorso (informare, convincere, coinvolgere), riassumere i punti fondamentali ti fa tenere la bussola puntata.
Ripeti il tuo intervento a voce alta almeno 4 volte. E già fin qui hai degli ottimi strumenti per sentirti sicuro.
Ma non è finita qui. Sai che questo blog offre sempre qualcosa in più. Eccola.
Se vuoi memorizzare dei passaggi difficili o di snodo ecco un metodo infallibile.
Il 3 x 10
Cosa vuol dire?
Questo metodo viene dal dottor Douglas Fields – neurologo al National Institutes of Health di Bethesda, Maryland – che indaga sulla memoria e sull’apprendimento.
Ha scoperto che il cervello costruisce connessioni più forti se viene stimolato per 3 volte con un intervallo di 10 minuti tra uno stimolo e l’altro.
E questo cosa centra con noi?
Prendi il testo o il passaggio che vuoi memorizzare ( se è molto lungo inizia a lavorare sulle prime 5 righe e poi prosegui).
E se lo fai un’altra volta…ancora meglio! Come dicevano i latini, repetita iuvant.
Se vuoi imparare altre tecniche per essere forte ed efficace in pubblico e in video ti aspettiamo al Webinar. Scopri le date e il programma pratico pensato per te!